Vejer de la Frontera
Se state percorrendo la strada costiera N340, per esplorare i villaggi e le spiagge della provincia di Cadiz, vi consigliamo caldamente di fare una pccola deviazione per dedicare una giornata a visitare Vejer de la Frontera.
Situata a 10 chilometri nell'entroterra, ed arroccata su di un ripido pendio sui fianchi della vallata scavata dal fiume Barbate, Vejer è una splendida cittadina, esempio perfetto dei famosi villaggi bianchi andalusi, ed una località ancora praticamente sconosciuta ai turisti stranieri.
La città
Lo splendido centro storico è un luogo magico da esplorare con calma; le sue tranquille stradine acciottolate nascondono suggestivi punti panoramici, misteriosi cortili ed antichissime case. La caratteristica che forse colpisce di più passeggiando per il centro è l'estrema cura con la quale sono stati ristrutturati gli edifici e preservata l'atmosfera d'altri tempi.
Nascosta dalle antiche mura, troviamo una magnifica chiesa e numerosi edifici antichi, e generalmente i visitatori restano sorpresi dall'autenticità che emana da queste vecchie pietre; nel centro storico è davvero difficile trovare traccie del passare del tempo, ed a giudicare dalla sua architettura la città sembra non essere mai entrata nel 21°secolo.
La piazza, ombreggiata da palme enormi, vanta una splendida fontana, adornata da ceramiche tradizionali andaluse e da quattro ormai famose rane (anch'esse di ceramica) responsabili dei giochi d'acqua.
Il recentemente restaurato Convento dei Francescani (risalente al XVII° secolo ed oggi trasformato in un ristorante ed hotel) fa parte della lista delle visite obbligate di questo storico centro. La città intera è stata ufficialmente dichiarata "Monumento Storico Artistico di Importanza Nazionale".
Attrazioni turistiche
Il Castello Moresco è nascosto nel quartiere vecchio. Un arco classico risalente all'XI° secolo conduce in un antico patio. Durante le vacanze estive gli scout e guide locali si prestano a guidare i visitatori per i bastioni e i cortili del castello.
La chiesa de El Divino Salvador, come molti templi crisitani in Andalusia, è stata costruita sulle rovine di un'antica moschea. La parte anteriore della navata principale è di stile gotico, mentre l'abside ed il resto della chiesa sono di chiaro sitle mudéjar.
Il Santuario de Nuestra Senora de la Oliva è una piccola cappella nota per ospitare un'immagine scolpita della Vergina Maria risalente al XVI° secolo.
La Plaza de España è un luogo di incontro con numerosi caffè e bar. La sede del Municipio si trova qui, così come la notevole facciata della leggendaria (e famigerata) Casa de la Inquisición (ai numeri civici 12 e 13).
Luoghi da visitare
Vejer è il punto da cui molti viaggiatori che esplorano la provincia lasciano la N340 in direzione nord per imboccare la vecchia strada costiera che porta a Barbate, Cabo Trafalgar, Caños de Meca, Conil de la Frontera.
Cucina
La presenza araba ha avuto un impatto notevole sulla cucina di tutto il sud della Spagna, e naturalmente anche a Vejer. Riso, arance, limoni, ulivi e viti sono stati introdotti qui da questi popoli, così come molte verdure e spezie fino al momento sconosciute o poco usate da queste parti.
Oggi i piatti più diffusi sono carni alla brace, insaporite con salse o aromatizzate con cumino e zafferano, e dolci a base di mandorle tritate.
Anche i pomodori e i peperoni (sempre freschissimi) sono molto usati nella cucina di tutti i giorni.
La regione è famosa per le sue grigliate di pesce, in particolare sardine, e per calamari fritti e pesce in crosta di sale.
Le famose tapas sono state inventate in Andalusia e una grande varietà di questi stuzzichini viene servita in ogni angolo della regione.
Alcuni dei migliori jamon serrano (prosciutto crudo) di Spagna provengono dalle montagne andaluse, in particolare dalla non troppo distante regione di Jabugo.
Clima
Il clima di Vejer de la Frontera è prevalentemente mediterraneo, con estati generalmente calde e secche ed inverni miti. La zona è considerata una meta adatta a soggiorni e vacanze in ogni stagione.