Paesi e borghi spettacolari della provincia di Cadiz

Cadiz - La regina del mare

Cadiz view and Cathedral

Secondo molti studiosi, Cadiz è la più antica città d'Europa ad essere ancora abitata. Certo è che passeggiando per le strade del suo centro storico, raggiungibile unicamente percorrendo la strada costruita sull'istmo che lo collega alla terraferma, si respira storia ad ogni angolo.

Tra il XVII° e XVIII° secolo la città visse il suo periodo d'oro, grazie ai traffici commerciali con le colonie d'oltre oceano. Le tracce di questa epoca sono ancora chiaramente rintracciabili per le strade del centro, sotto forma di palazzi e torri, testimoni dell'antica ricchezza. Anche i bar ed i commerci che si affacciano sulle intricate viuzze e le piazze del centro, mantengono un'atmosfera d'altri tempi che è difficile ingnorare.

Cadiz feria

Nel caso la storia e l'architettura non fossero sufficienti a stuzzicarvi, ricordate che a Cadiz si respira l'autentica aria delle città di mare. Le sue spiagge sono tra le più belle d'Andalucia, e la sua gastronomia non può che essere di prima qualità.

Da non dimenticare poi le feste e le tradizioni, che spingono i suoi abitanti a scendere in strada ad intervalli regolari per celebrazioni che vale la pena vivere in prima persona. Su tutte, lo spettacolare Carnevale, uno dei più importanti ed affollati di Spagna; un momento privilegiato per cogliere il carattere unico e solare della città.

Jerez de la Frontera

Jerez de la Fronteria

La patria del famoso sherry, il robusto vino che deve il suo nome alle difficoltà incontrate dai mercanti inglesi nel pronunciare il nome della località.

Situata nell'entroterra di Cadiz, Jerez deve gran parte del suo benessere proprio all'industria vinicola. Una visita assolutamente da non perdere è quella a le bodegas, le cantine locali, che da queste parti chiamano con enfasi "le cattedrali del vino". Situate spesso in strutture antiche, offrono una prospettiva privilegiata sulla storia della località, oltre all'occasione di parteciapre ad una degustazione da ricordare.

Jerez de la Fronteria

Se riuscite a terminare le visite in una forma fisica e mentale accettabile, la seguente tappa dovrebbe portarvi a gustare un pranzo o una cena in uno degli ottimi ristoranti della città. Ce ne sono di tutti i tipi e per tutte le tasche, da raffinati locali gourmet, a bar di tapas economici e di ottima qualità.

La terra che ospita alcuni dei vigneti più apprezzati di Spagna è la stessa che da millenni è testimone del passaggio dei migliori esemplari cavalli della razza andalusa, selezionati e domati grazie all'antico sapere degli allevatori locali. Se siete appassionati d'equitazione, la città rappresenterà per voi una vera mecca. Non perdetevi l'annuale feria del Cavallo (celebrata in maggio) o una visita alla Reale Accademia di Equitazione.

Tarifa

Tarifa

Ma non è tutto storia storia e cultura. Spostandovi a Tarifa per esempio la vostra attenzione sarà probabilmente attirata in maniera irresisitibile dallo spettacolo offerto dalla natura e dalle frotte di appassionati di windsurf e kite che accorrono per approfittare delle fantastiche condizioni meteomarine offerte delle sue spiagge.

Tarifa sunset

Con lo sfondo dalle coste africane (distanti pochi chilometri) e propiziati dall'incontro tra il Mediterraneo e l'Atlantico, i venti impetuosi che colpicono con regolarità la costa creano una palestra perfetta per gli amanti degli sport acquatici.

Il gran numero di scuole e centri noleggio garantisce il materiale e l'assistenza di esperti necessari a chi decide di inseguire la sua dose di adrenalina. Per gli altri rimane la possibilità di godere dell'atmosfera movimentata e colorata di questa capitale del surf europeo o di esplorarne il centro, che conserva ancor oggi le rovine delle imponenti fortificazioni risalenti all'epoca moresca.

Vejer de la Frontera

Vejer de la Fronteria

L'intera provincia di Cadiz è punteggiata da un'infinità di pueblos blancos, i borghi imbiancati a calce che danno forma ad una delle immagini più tipiche dell'entroterra andaluso. La splendida Vejer è sicuramente uno dei più belli della regione.

Situata a pochi chilometri dalla costa, arroccata sui fianchi di una collina, è un po' difficile da scorgere percorrendo la strada provinciale che vi conduce, ma se tenete gli occhi aperti, potrete sperimentare in prima persona il fascino che attrae migliaia di visitatori ogni anno, e che si sprigiona non appena ci si avvicina al centro, incastonato in un paesaggio quasi fiabesco.

Vejer de la Fronteria

Una volta scesi dall'auto, vi aspetta un pittoresco labirinto di stradine, balconi fioriti ed angoli che offrono scroci incantevoli sulla campagna circostante. Naturalmente, anche a Vejer è consigliabile programmare una sosta in uno dei tanti ristoranti di cucina tradizionale per scoprire i tesori gastronomici della regione.

Sanlucar de Barrameda

Sanlucar de Barrameda

Completamente sconosciuta alla maggiornaza dei turisti stranieri che visitano queste zone, Sanlucar nasconde diversi luoghi di interesse. La cittadina si sviluppa alla foce del Guadalquivir, ad un passo dai boschi e le paludi del Parco Nazionale di Doñana, uno dei più importanti di Spagna per biodiversità (ospita popolazioni di lince iberica e di aquila imperiale) e noto anche per essere designata da molti studiosi come una delle possibili sedi della leggendaria Atlantide.

Sanlucar de Barrameda

Se non siete particolarmente interessati alla storia ed alla natura, potete sempre aprofittare dei ritmi lenti e dell'atmosfera rilassata della cittadina per cominciare a conoscere i suoi tesori gastronomici. Salucar è uno dei maggiori centri per la produzione del vino secco Manzanilla, tra i più popolari d'Andalucia, noto per i profumi di mare acquisiti durante la conservazione in botte e per essere l'accompagnamento perfetto per l'incredibile pesce locale. Non perdetevi quindi una vista a Bajo de Guia, la zona della città dedicata ai locali specializzati nella cucina di mare.

El Puerto de Santa Maria

El Puerto de Santa Maria offre la scusa perfetta per imbarcarsi a bordo del catamarano che colega il piccolo centro con Cadiz e godersi una breve crocera di mezz'ora attraverso la splendida baia che bagna entrambi i centri.

Una volta a terra, vi renderete subito conto delle somiglianze dell'architetturta e nell'atmosfera che si respira nel piccolo cntro con quelle che caratterizzano Jerez e Cadiz. D'altra parte, le tre città conformano il cosiddetto "triangolo dello sherry", e le affinità generate da secoli di condivisione delle tradizioni rurali e gli immancabili scambi commerciali hanno finito per accomunarle in maniera solida e duratura.

Più tranquilla di Cádiz, rimane tuttavia un centro movimentato ed affollato durante i mesi estivi. El Puerto è frequentato soprattutto da turisti locali, provenienti dalla provincia o dalla vicina Siviglia.

Arcos de la Frontera

Arcos de la Frontera

Arroccato su uno sperone di roccia, il borgo di Arcos del la Frontera è uno dei rivali di Vejer per il titolo di pueblo blanco più spettacolare della provincia. Come la maggioranza dei centri vicini, vanta una lunga storia, e mostra ad ogni angolo la spettacolare eredità dei secoli durante i quali fece parte del Al-Andaluz, il territorio moresco in terra iberica.

Anche qui potrete provare il gusto di perdervi per il labirinto di viuzze acciotolate che conforma il centro storico. Troverete numerosi edifici e monumenti risalenti al XV° e XVI° secolo (come il Castello), ma se preferite attrazioni più "terrene" seguite semplicemente il vostro istinto (o l'olfatto!) ed entrate in uno dei tanti ristoranti con patio per una giornata dedicata alla gastronomia.

Grazalema

Grazalema

Grazalema è spesso indicato come il paese più umido d'Andalucia, Ma non lasciatevi ingannare; in una regione in generale piuttosto secca, il numero di giornate di pioggia non riesce neanche qui a superare quello dei giorni in cui il cielo splende azzurro e sereno.

Situato all'interno del Parco Naturale de la Sierra de Grazalema, il borgo è la base preferita degli appassionati di trekking e scalate che frequentano la zona in ogni periodo dell'anno. Caratterizzato da un ambiente naturale ricco ed affascinante, il paese vanta una notevole tradizione rurale, che si riflette naturalmente nella gastronomia. Non perdetevi quindi un tour dei numerosi stabilimenti dedicati ai prodotti tipici, tra i quali il famoso Queso Payoyo, un delicato formaggio di capra molto apprezzato dagli intenditori. Nel centro troverete inoltre delle antiche fabbriche di tessuti, in attività ancora oggi ed in grado di produrre bellissimi ponchos, sciarpe e maglioni.

Medina Sidonia

Medina Sidonia

Un magnifica ed antichissima cittadina, rimasta quasi del tutto estranea ai flussi del turismo di massa. Il nucleo originario di Medina Sidonia sembra risalga addirittura ai tempi della dominazione fenicia nel Mediterraneo; certo è che tanto i Romani, quanto i Mori ed i Castigliani, combatterono duramente per estendere il loro dominio sul centro, la cui influenza crebbe tanto da farlo diventare, nel XV° secolo, la sede di uno dei ducati più importanti della Corona di Castiglia.

Nonostante la prestigiosa storia, la Medina Sidonia moderna appare ai visitatori come un affascinante però tranquillo centro andaluso, punteggiato da edifici storici e famoso principalmente per la produzione degli alfajores, dei dolci di origine araba preparati con mandorle, nocciole, sesamo, cannella e chiodi di garofano.

Jimena de la Frontera

Jimena de la Frontera

Le parole ‘de la Frontera’, che appaiono ripetutamente nei nomi di città e paesi della provincia di Cadiz, fanno riferimento alla fatto che questi centri, in qualche momento della dominazione moresca, si sono trovati sul confine tra i territori Cristiani e quelli Musulmani; una linea che si è spostata più volte durante i secoli di guerre che hanno tormentato la regione.

La maggioranza dei centri identificati come "de la frontera", si svilupparono per ovvi motivi sui fianchi di una collina o di uno sperone roccioso, ai piedi di una fortificazione, o in una posizione particolarmente difficile da raggiungere per le truppe nemiche. Jimena non fa eccezione, arroccata com'è ai piedi di un castello (ormai in rovina) e caratterizzata da un centro fatto di stradine intricate, come se le case provassero a proteggersi dalle minacce esterne stringendosi tra loro il più possibile.

Il fiume Hozgarganta scorre alla base della collina, formando invitanti spiaggette perfette per un tuffo rinfrescante. Nel corso degli anni il centro ha stregato numerosi stranieri, provenienti in particolare dal Nord Europa, che vi si sono traferiti in pianta stabile, attratti dalla tranquillità e dalla bellezza delle campagne circostanti.

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