Pochi vestiti tradizionali sono così facilmente riconoscibili come il vestito flamenco. Vero e proprio ambasciatore della cultura andalusa nel mondo, questo elemento caratteristico delle feste tradizionali spagnole ha conquistato nel corso degli anni un numero sempre crescente di estimatori, ritagliandosi un posto di rilievo persino nel competitivo mondo dell'alta moda.
Il vestito flamenco - video
Se state pianificando una vacanza in Andalusia questa estate, forse saprete che ad agosto si tiene la famosa Feria di Malaga, considerata la festa più grande del Mediterraneo. Se desiderate passeggiare per il centro storico della città in perfetto stile, ecco tutto quello che dovete sapere.
Un po' di storia
Il vestito flamenco, conosciuto in Spagna come "traje de flamenca", "traje de sevillana", "traje de gitana" o (più raramente) "traje de guitarra", sembra abbia la sua origine a Siviglia.
Verso la metà del XIX°, durante le varie fiere agricole che si tenevano nei dintorni della città, le mogli degli allevatori, spesso di etnia gitana, cominciarono ad assitere agli eventi indossando abiti ricavati dai normali vestiti di tutti i giorni, decorati per l'occasione con volant, spesso ricavati da abiti vecchi.
Sempre a Siviglia, durante l'Esposizione Iberoamericana del 1929, il traje de sevillana riceve il suo riconoscimento "ufficiale", essendo indossato per la prima volta ad un evento importante da rappresentanti dell'alta società e da un un numero considerevole di assistenti all'evento.
A partire da quella data cominciò a diffondersi anche fuori dai confini della regione, finendo per diventare un vero e proprio elemento distintivo della cultura andalusa. Pur mantenedo sempre i suoi elementi più riconoscibili (taglio aderente, scollatura, accessori), il traje ha accompagnato l'evoluzione della tradizione della regione e la sua diffusione, nazionale ed internazionale.
Nel corso degli anni il traje ha naturalmente vissuto l'avvicendarsi di tendenze diverse per quanto riguarda stile e dettagli, rompendo a volte con la tradizione e dialogando con le correnti di costume in voga nei diversi periodi. Così, a partire dagli anni '60 del secolo scorso, hanno cominciato a diffondersi trajes corti (appena sotto o appena sopra il ginocchio), reinterpetazione dell'ormai dilagante moda delle minigonne.
Stili ed accessori
Oggi è possibile scegliere tra vari tagli e stampati; tra vestiti corti e lunghi, con maniche o senza, in tinta unita o con i tradizionali lunares (pois, lo stampato più antico e diffuso), arrivando anche al vestito di taglio maschile (con giacca corta, pantaloni, fascia e cappello), la scelta migliore se si decide di assistere alla feria a cavallo.
Il traje de sevillana viene indossato principalmente durante le varie ferie andaluse (come la Feria di Malaga o quella di Siviglia), le romerias (pellegrinaggi o feste religiose e popolari all'aperto), o in occasioni speciali (concorsi di bellezza o passerelle di moda) senza però essere mai un vestito "da tutti i giorni".
Una menzione speciale spetta naturalmente al suo uso nel ballo, anche se durante gli spettacoli di flamenco ne viene spesso utilizzata una versione particolare, dotata di strascico (bata) per enfatizzare i movimenti della bailaora.
Nonostannte il traje abbia dato origine ad una fiorente industria manufatturiera, un numero consistente di clienti preferisce ancora la confezione artigianale, spesso casalinga. Per preparare a mano un traje sono necessari circa tre o quattro giorni. I prezzi possono variare anche considerevolmente; il costo medio di una traje nuovo varia in linea di massima dai 100 ai 1000 euro (ed oltre, per i prodotti di alta sartoria).
Si tratta in ogni caso del prezzo base del vestito, che ovviamente va accompagnato dagli accessori necessari: mantón (lo scialle a frange, tradizionalmente di manila, ma anche di raso o seta), peineta (il fermaglio per l'acconciatura dei capelli, spesso decorato con fiori), scarpe (rigorosamente con tacco), orecchini (a cerchio i più tipici), spille, bracciali e collane.
In genere non esiste la possibilità di affittarli, pero esiste un fiorente mercato dei vestiti di seconda mano; se decidete di assistere in perfetto stile ad una festa tradizionale andalusa, troverete facilmente opzioni per tutte le tasche in rete o nei numerosi negozi specializzati.
Un ringraziamento speciale ai negozi Víva la Fería e Rosapeula (Malaga) per la collaborazione nella stesura di questo articolo.