Informazioni di viaggio e video su Pollensa

Pollensa

Nonostante sia diventata una delle località turistiche più popolari di Maiorca, Pollensa appare ancora un'autentica città storica ancorata alle sue radici. La città, con le sue case di pietra color ocra e le viuzze tortuose, è posizionata in maniera pittoresca ai confini di un fertile territorio rurale.
Situata nella valle delimitata dalle costruzioni del Puig de Maria e di Calvari, Pollensa è il principale centro della zona, con circa 8.000 abitanti.

Storia
La cittadina fu fondata nel 1229, in coincidenza con l'occupazione catalana di Maiorca, sebbene il nome della località ed i primi insediamenti sembra risalgano a molto tempo prima.
Sotto il successivo dominio moresco, il centro vide il suo nome cambiato in Al-Bulansa; mentre sotto i Romani la località era conosciuta come Pollentia (una città di origine romana con lo stesso nome si trova nel territorio di Alcúdia).

La città
Il centro storico deve gran parte del suo aspetto attuale allo sviluppo urbanistico portato avanti durante il XVIII° secolo, con la costruzione di una serie di strade strette punteggiate da edifici emblematici, come il Calvari, la Chiesa Parrocchiale, il Chiostro di Santo Domingo e la Scuola dei Gesuiti.

Cultura
Pollensa gioca un ruolo importante nella vita culturale dell'isola. A partire dai primi anni del XX° secolo il centro diventò progressivamente la meta preferita di importanti pittori e letterati spagnoli ed europei in visita a Maiorca, come Miquel Costa i Llobera, Ramon Picó i Campamar, Santiago Russinyol, Joaquim Mir, Anglada Camarasa. Il loro lavoro ha naturalmente contribuito in maniera decisiva a forgiare la fama di località ispiratrice di Pollensa anche al di fuori dei confini isolani.

Da visitare
Per gli appassionati di arte e storia, sono numerosi i lughi di interesse:

La Chiesa di Nostra Senyora del Roser, con la sua pala d'altare barocco (del 1651) e una interessante scultura della Vergine risalente al XIII° o XIV° secolo.

Il Calvari e il Ponte Romano, che ospita l'immagine della Mare de Déu de la Creu ("Vergine ai piedi della Croce"), realizzata in un unico pezzo, probabilmente nel XII° secolo.

Il santuario Puig de Maria, situato ad un'altezza di 330 metri, verso i confini della cittadina, costruito tra i secoli XIV° e XV°.

El Castell del Rei, probabilmente di costruzione araba, situato in una posizione strategica (probabilmente già sede di una fortezza più antica), ultima roccaforte del Re di Maiorca Giacomo III (destituito nel 1343).

Le grotte preistoriche di Sant Vicenç.

A Cala Boquer, situato ai piedi delle montagne della Sierra de la Tramuntana, sono state rinvenute importanti costruzioni attribuite alla cultura talaiotica, all'origine dell'insediamento pre-romano di Bocchoris.
Il sito risale a circa 3000 anni fa. Vicino alla strada principale è presente una piccola sorgente di acqua potabile. La zona riveste anche un grande interesse naturalistico (in particolare per le numerose specie di uccelli) ed è caratterizzata dalla presenza di numerose specie di piante, tra cui il palmetto e diverse specie di orchidee.

Da segnalare inoltre i numerosi punti panoramici da cui apprezzare la singolare posizione geografica di Pollensa, e da cui, scendendo lungo le strade Creus e Gruat, si arriva al Ponte Romano. Quest'ultimo è una costruzione militare risalente al I° secolo d.C., costruita per portare acqua alla città romana di Pollentia (Alcúdia).

Altri luoghi di interesse
Il Museo di Pollensa ha sede nell'antico Convento Domenicano (costruito tra il 1588 ed il 1616 ed occupato dall'ordine fino al 1836).
La sua collezione di dipinti è cresciuta notevolmente nel corso degli anni (il museo è stato aperto nel 1975), ed è stata arricchita da una sezione archeologica e dalla collezione Atilio Boveri.

Festival
Un contributo eccezionale all'immagine culturale di Pollensa è il Festival di Musica Classica che si tiene ogni anno dal 1961 nel chiostro di Santo Domingo durante i mesi di luglio ed agosto.
Durante i suoi più di 50 anni di esistenza ininterrotta e costante evoluzione, i frequentatori del Festival hanno avuto la possibilità di ascoltare dal vivo artisti ed interpreti del livello di Mstislav Rostropovich, Jessye Norman, Alban Berg Quartett, Montserrat Caballé e l'Orchestra Nazionale di Francia con Lorin Maazel.

Il Festival Pollensa, presieduta da Sua Maestà la Regina Sofia, ha fatto parte dell'Associazione Europea dei Festival per molti anni.

Cucina
La cucina tradizionale delle Baleari sta vivendo negli ultimi anni un notevole processo di rivalutazione. Pur variando da isola ad isola, la tradizione culinaria di queste terre manifesta la chiara influenza della cucina tipica della vicina Catalogna (avendo nella carne di maiale uno degli ingredienti principali)
Sicuramente da provare la langosta a la parrilla, l'aragosta locale cotta alla brace e servita con maionese fatta in casa.
Da non perdere poi, l'ensaimada il dolce più tipico delle Baleari, una pasta lievitata a forma di spirale servita nei modi più disparati, sia dolce che salata.

Clima
Mallorca gode di un clima tipicamente mediterraneo; durante i mesi di luglio e agosto, il clima è in genere caldo, con punte afose in contate occasioni, mentre
durante l'inverno, sebbene si possano registrare giornate fredde, il clima è in genere mite e gradevole.