Zahara de la Sierra, in Provincia di Cadiz, è uno di quei luoghi magici che riescono misteriosamente a catapultare i visitatori in un altra epoca. Si tratta senza dubbio di uno dei pueblos blancos più pittoreschi della Sierra de Grazalema, se non dell'intera Andalusia.
Situato a circa 45 minuti d'auto da Ronda ed a meno di due ore da Malaga, si trova lungo la famosa Ruta de los Pueblos Blancos, un percorso turistico che unisce alcuni dei borghi più belli delle provincie di Cadiz e Malaga del quale Zahara è la tappa finale.
Zahara de la Sierra - A view from the castle by John KramerArrivando dalla strada principale, appena superato il lago artificiale di Zahara-el Gastor creato a valle del paesino, si scorge chiaramente l'antico Castello Nasrid, simbolo e sentinella di Zahara, arroccato su uno sperone di roccia a dominare il centro di case affastellate l'una sull'altra e completamente imbiancate a calce.
L'ambiente naturale che circonda Zahara de la Sierra è una gioia per gli occhi. La collina sulla quale si sviluppa il paese si trova ai piedi delle cime più alte della Sierra del Jaral, nell'estremo nord-orientale della provincia di Cadiz.
La località costituisce il cuore del Parco Naturale della Sierra de Grazalema, proclamato dall'UNESCO Riserva della Biosfera. Se cercate la foto da cartolina di un vero pueblo blanco andaluso, immerso in una natura da sogno, non cercate oltre.
Fiori d'arancio
Il caratteristico profumo d'arancio che riempie in occasioni l'aria del paese ha generato per anni una certa confusione riguardo l'origine del nome "Zahara". Si è creduto per molto tempo che la denominazione avesse origine nella parola arabo-andalusí "azahar", che significa "fiore", ma anche "fiori d'arancio".
La confusione sul nome della località sembra abbia iniziato a diffondersi al tempo della Reconquista cristiana di queste terre, periodo in cui si rinominò il borgo Zahara de los Membrillos, in riferimento ai cotogni che crescono nella zona ("membrillos", appunto).
Anni di studi sembrano aver convinto gli esperti che il nome "Zahara" ha invece origine nella antica parola arabo-andalusí "sahra", che significa "roccia". Il riferimento allo sperone ai piedi del quale si sviluppa il paese sembra inequivocabile.
La storia di Zahara de la Sierra
Grazie all posizione privilegiata, Zahara ha rivestito per secoli un ruolo di notevole importanza strategica nella difesa dei domini della corona Nasrid, protetti una complessa rete di torri di guardia e avamposti militari situati a poca distanza gli uni dagli altri sulle cime delle montagne della zona.
A partire dal 1407 la fortezza fu occupata dalle truppe cristiane, cacciate però già nel 1481 dalle truppe arabo-andalusí. Questa nuovo "affronto" da parte degli "infedeli" ebbe un impatto strategico e simbolico tale sui rappresentanti della Corona di Castiglia da essere utilizzato come pretesto per iniziare la guerra di Granada, episodio chiave della Reconquista.
Il castello di Zahara era in questo periodo una struttura essenzialmente militare, con un insediamento abitato principalmente da soldati appena fuori il castello. Dopo la conquista definitiva della fortezza nel 1483 da parte delle truppe cristiane di Rodrigo Ponce de León, Marchese di Cadiz, la località venne lentamente popolata da famiglie di contadini e pastori, che costruirono il piccolo centro secondo il tradizionale stile moresco.
Il castello di Zahara de la Sierra
Il monumento simbolo di Zahara è naturalmente il Castello Nasrid e la Torre del Homenaje, unico vestigio dell'antica struttura fortificata che difendeva la collina.
Le rovine che è possibile visitare oggi datano del XIV° secolo, però il castello sorse sui resti di una costruzione molto più antica, probabilmente dell'VIII° secolo. Il sito è stato recentemento sottoposto a degli intensi lavori di restauro, che lo hanno tra l'altro dotato di un centro visite e di piattaforme panoramiche. Una visita è altamente consigliata; nonostante le rovine siano in generale piuttosto deludenti, i panorami che attendono i visitatori sono davvero mozzafiato.
Il cammino che porta al castello è decisamente ripido, e durante i mesi estivi le temperature sono spesso molto elevate, ma vale la pena programmare una passeggiata.
Per godere della vista più spettacolare, salite le tre rampe di scale che portano alla terrazza superiore della Torre. Ammirare il tramonto da qui può essere un'esperienza magica; in lontananza, tra le montagne, si scorgono i castelli di Olvera, Matrera, Cote e Algodonales, anch'essi antichi avamposti di difesa moreschi.
Cosa fare a Zahara de la Sierra
Zahara non è certamente una grande città, ed in meno di mezza giornata è possibile visitare tutte le principali attrazioni turistiche del borgo. Il centro storico, dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 1977, è in ogni caso un luogo davvero piacevole da esplorare.
La chiesa di Santa María de la Mesa (XVII° secolo), la cappella di San Juan de Letrán (XIX° secolo), la Torre del Reloj ("torre dell'orologio", XVI° secolo) e il Puente de Los Palominos (costruito dai Romani) si trovano a poca distanza l'uno dall'altro, e possono essere visitati con una semplice passeggiata, magari interrotta da una sosta rinfrancante all'ombra della terrazza di un bar.
Il Museo situato appena sopra il paese, lungo il cammino che porta alla torre, merita sicuramente una visita; offre uno scorcio interessante sul passato della località e sulla sua turbolenta e spesso tragica storia.
Il Festival del Corpus Christi, che si celebra a giugno, è la festa più nota ed affollata di Zahara. Dichiarata "Fiesta de Interés Turístico Nacional", è sicuramente un'ottima occasione per visitare il centro e scoprirne le tradizioni.
La Playita - Area Ricreativa Arroyomolinos
Durante i mesi estivi a Zahara può fare davvero molto caldo. Il modo migliore per rinfrescarsi è tuffarsi nelle acque dell"embalse", il lago artificiale situato a valle, oppure nella grande piscina comunale aperta da giugno a settembre.
Un'altro posto fantastico dove passare le ore più calde è ‘La Playita’, una piccola spiaggia situata all'interno dell'Area Ricreativa Arroyomolinos. Qui troverete un laghetto alimentato da una sorgente; il posto perfetto per un bagno in tutta tranquillità, soprattutto per i più piccoli. Lo spazio offre piacevoli giardini, un bar/ristorante, barbeque pubblici; la sicurezza in acqua è garantita dal servizio di salvataggio.
Un'impresa locale di turismo attivo (zaharacatur.com) ha recentemente preso in gestione l'intera struttura, ed ha installato un parco multiavventura con tiroline, ponti di corda, pareti per scalate ed un'ampia varietà di attività per tutta la famiglia. L'offerta comprende escursioni a cavallo o in 4x4, gite in barca a vela o in kayak per il lago, pesca sportiva, trekking e tiro con l'arco.
La Playita e la piscina municipale rimangono aperte al pubblico tutti i giorni dalle 11.00 alle19.00; il costo del biglietto varia tra 1.50 e 3.50 €. Le attività vanno pagare a parte.
Altre attività nella zona di Zahara
Trekking - Ci troviamo nella zona del Parco Naturale di Grazalema, per cui non mancano di certo le occasioni per qualche bella camminata. I due percorsi più noti sono il sentiero che costeggia l'Arroyo de Bocaleones e la via che sale al Cerro Coros.
Birdwatching - Zahara è un paradiso per gli amanti di questa attività. Per esplorare i suoi tesori, potete rivolgervi all'esperto Peter Jones, di spanishnature.com.
Cicloturismo - la famosa ed accessibilissima Via Verde de la Sierra si trova a poca distanza. I più allenati possono invece cimentarsi con i duri tornanti che da Zahara portano al Puerto de las Palomas.
Paragliding - a pochi chilometri da Zahara si trova il paesino di Algodonales, una delle località più note di Spagna tra gli appassionati di paragliding. Sul posto operano varie scuole e centri specializzati, che organizzano corsi ed attività adatte a tutti i livelli.
Gastronomia - oltre che agli spettacolari vini locali, vale la pena dedicare un po' di tempo a scoprire i segreti di uno dei prodotti più esportati di queste terre, l'olio d'oliva. Da queste parti si produce uno degli olii più apprezzati d'Andalusia; una visita al Molino El Vínculo (molinoelvinculo.com), un frantoio fondato nel 1755 ed ancora attivo nella produzione con macina, è altamente raccomandata. Se siete interessati alla produzione strettamente eco, potete partecipare invece ad un tour con degustazione organizzato all'interno delle più moderne strutture del frantoio Oleum Viride (oleumviride.com).
La Garganta Verde
Un'ultima, doverosa segnalazione per gli appassionati di natura e vacanze attive. Appena fuori Zahara si trova l'entrata della spettacolare Garganta Verde, un paradiso naturale che vale davvero la pena esplorare.
Una camminata all'interno di questa impressionante gola rocciosa, tra le pareti verticali alte 400 metri, è un'esperienza emozionante. Il sentiero che l'attraversa si restringe progressivamente, fino a costringervi a camminare nel letto del ruscello e a superare le piccole piscine naturali alle quali da origine. Non mancano poi i punti complicati, che richiedono l'uso di corde e imbragature; non sorprende che la Garganta sia molto amata dagli appassionati di canyoning e scalate.
La Garganta Verde è tra l'altro una delle più ampie ed importanti zone di nidificazione d'Europa per il grifone. Per avere occasione di vederli nel loro ambiente naturale, dovrete uscire dal sentiero principale per dirigervi ad una piattaforma di osservazione un po' defilata. Assicuratevi di avere tutte le indicazioni necessarie, o ancora meglio, fatevi accompagnare da una guida. La Garganta è uno dei tesori più preziosi e protetti del Parco Naturale di Grazalema, ed è necessario richiedere un permesso per accedere. Per ottenerlo, potete dirigervi al centro visite di El Bosque (+34 956 709733).