Essendo uno dei paesi più festaioli al mondo, e tenendo presente la profonda tradizione cattolica che lo contraddistingue, non sorprende che il Carnevale, festa a metà tra il religioso ed il pagano, sia una delle feste più amate ed attese di Spagna.
Nonostante le loro celebrazioni non siano tra le più conosciute al mondo, diverse città spagnole possono vantare una lunga tradizione carnevalesca, che spesso si materializza in feste esplosive difficili da dimenticare. Se quest'anno avete deciso di provare qualcosa di diverso, non perdetevi questa breve guida ai Carnevali più famosi di Spagna.
Innanzitutto, quando?
Quest'anno il 5 Aprile sarà la Domenica di Pasqua, per cui il 17 febbraio sarà Martedì Grasso. Tenete presente che il periodo di celebrazione può variare leggermente da una località all'altra, per cui prima di muovervi controllate le date.
In ogni caso, in diverse città la festa inizia ben prima della settimana "canonica", con la celebrazione di eventi minori in preparazione della settimana principale, per cui non dovrebbero mancarvi le opportunità di partecipare a questo attesissimo evento sotto il sole spagnolo.
1. Tenerife
Quando? 11 - 22 Febbraio
Dove? Santa Cruz de Tenerife.
Perché Tenerife? Tenerife, la più grande delle Isole Canarie, è senza dubbio uno dei posti migliori di Spagna per vivere il Carnevale. Innanzitutto, per il clima; a febbraio le temperature medie oscillano tra i 16 ed i 19°, con circa nove o dieci ore di luce al giorno.
Secondo motivo: per le dimensioni ed i colori della festa. Il Carnevale di Santa Cruz de Tenerife è gemellato con quello di Rio de Janeiro, e non solo sulla carta; i legami stretti tra le isole dell'Arcipelago ed il Sud America a partire dall'epoca della colonizzazione, si sono tradotti in una vicinanza culturale, che rende il Carnevale dell'isola sicuramente più brasiliano che europeo.
Il Carnevale di Tenerife è una festa dalle due anime: quello ufficiale ed il quello in strada. Il primo è più organizzato e spettacolare, con sfilate di carri preparati con meticolosità e costumi sfarzosi; il secondo è caotico, rumoroso e fatto essenzialmente di balli e musica, proprio quello che ci si aspetta dal Carnevale.
2. Cadiz
Quando? 12 - 22 Febbraio
Dove? Bahía de Cadiz
Perché Cadiz? Cadiz è la città della luce, della gastronomia e dell'allegria, e vale la pena visitarla anche solo per gustare qualche tapas sotto il sole, comodamente seduti in riva al suo splendido mare.
In occasione del carnevale poi, la città da il meglio di sé. Il Carnevale di Cadiz è uno dei più originali di Spagna; qui nessuno si prende sul serio neanche nella vita di tutti i giorni, e se girate per il centro durante il Carnevale, vedrete che praticamente tutti indossano qualche tipo di maschera e si uniscono ai balli ed al divertimento senza alcun tipo di inibizione.
La festa è piena di umorismo; non perdetevi i gruppi mascherati a tema che cantano chirigotas, composizioni musicali satiriche che costituiscono uno degli elementi distintivi di questa festa.
3. Sitges
Quando? 10 - 18 Febbraio
Sfilate principali? Domenica 15 e Martedì 17, a partire dalle 20:00
Dove? Placa de la Industria, 08870 Sitges
Perché Sitges? Benchè la città catalana non possa vantare le stesse temperature di Cadiz e Tenerife, è sicuramente paragonabile a queste in termini di divertimento e partecipazione, con più di trecentomila visitatori ogni anno.
Inoltre, quasi contemporaneamente al Carnevale (appena qualche giorno prima), Sitges accoglie l'ormai tradizionale Gay Festival, che contribuisce con un gran numero di partecipanti e tanta voglia di divertimento a rendere l'atmosfera del Carnevale della città davvero unica e piena di energia.
Un finale adatto alla festa
Qualsiasi sia la città spagnola nella quale decidete di passare il Carnevale, sappiate che dappertutto la festa finisce nello stesso modo, con il famoso Entierro de la Sardina ("il funerale della sardina").
Questa curiosa tradizione, che si celebra in genere la sera del Martedì Grasso, consiste in una solenne quanto ironica parata funebre, che termina con il rogo o la sepoltura di una figura di cartapesta che rappresenta una sardina. Nel mondo alla rovescia che costituisce il cuore del Carnevale, non c'è miglior modo di chiudere i festeggiamenti ed iniziare la lunga attesa per l'edizione successiva.