Salamanca, il "gioiello della corona" di Castilla y León, è nota soprattutto per ospitare la più antica università di Spagna, fondata nel 1218. La città ha però altro da offrire, in particolare un centro storico splendidamente conservato, che non sembra essere cambiato molto dal XIII° secolo.
Dopo Segovia e Toledo, più vicine, è una delle mete preferite per delle scappate di una giornata da Madrid, dalla quale dista circa duecento chilometri. La città è raggiungibile in circa due ore e mezzo in treno o in autobus dalla capitale spagnola.
Casa de las Conchas
Il legame tra Salamanca ed il mare è, nella migliore delle ipotesi, molto debole; la spiaggia più vicina si trova infatti in Portogallo, a tre ore di distanza. Ciononostante, uno dei simboli della città è la Casa de las Conchas (risalente al XV° secolo), caratterizzata da un esterno decorato con più di 300 conchiglie.
Lungi dall'essere un omaggio al mare, questa singolare scelta decorativa è dovuta all'appartenenza all'Ordine di Santiago del nobile che ne commissionò la costruzione (i pellegrini che percorrono il famoso Cammino di Santiago portano tutt'oggi con sé una conchiglia per identificarsi).
La Casa, caratterizzata al suo interno da uno splendido patio e da uno stile architettonico tipicamente gotico, ospita oggi la biblioteca cittadina.
Casa Lis
A pochi minuti a piedi di distanza si trova un'altro edificio rappresentativo. Casa Lis è sede del Museo di Art Nouveau e Art Déco, aperto nel 1995 e diventato in poco tempo uno dei musei più popolari e visitati della regione.
Al suo interno sono conservate più 2.500 opere d'arte decorativa risalenti alla fine del XIX° secolo e gli inizi del XX°, donate dal generoso collezionista d'antiquariato Manuel Rom Andrade. Le opere sono divise in diciannove collezioni, che presentano il lavoro di cinquantuno artisti, tra cui il leggendario orafo Fabergé.
Catedral Nueva
Il nome non deve ingannare; i lavori per la costruzione della Cattedrale Nuova iniziarono nel lontano 1513, per concludersi solo nel 1733. Questo lungo periodo di "gestazione" è responsabile della fusione di stili che caratterizza la costruzione, che mescola elementi gotici e barocchi.
La Cattedrale nasconde anche una piccola sorpresa: sulla facciata nord dell'edificio, è chiaramente riconoscibile la figura di un astronauta scolpita nella pietra. Non si tratta però di una prova di antichi contatti con gli alieni: questo elemento decorativo fu inserito durante un profondo lavoro di recupero della facciata effettuato nel 1992, ed è solo un esempio della tradizione di inserire elementi contemporanei ad ogni nuovo restauro.
Catedral Vieja
Situata a poca distanza dalla Cattedrale Nuova, tanto da apparirne da lontano la continuazione, la Cattedrale Vecchia è il tempio più antico della città. Anche in questo caso, la costruzione dell'edificio sembra essere stata lunga e travagliata: i lavori iniziarono nel XII° secolo per essere conclusi nel XIV°.
Dedicata a Santa María de la Sede, è caratterizzata da elementi romanici affiancati ad altri in stile gotico. Il Museo della Cattedrale vanta una invidiabile collezione di arte religiosa.
Convento de San Esteban
Il Convento di Santo Stefano è un monastero dominicano situato in Plaza del Concilio de Trento. Si tratta di un'opera d'arte tanto dentro come fuori, con chiostri di squisita fattura ed un altare splendidamente ornato. Da non perdere, vicino al coro, una Vergine con bambino opera di Rubens.
Plaza Mayor
Costruita tra il 1729 e il 1755 in puro stile barocco, è la piazza principale della città e viene da molti considerata come la più elegante di Spagna.
La piazza è l'orgoglio dei salmantini ed il luogo più emblematico dello splendido centro storico della città, dichiarato nel 1988 Patrimonio Mondiale dall'UNESCO. Si tratta naturalmente di una visita imperdibile; la piazza è molto animata di giorno come di notte, e sotto i suoi portici non mancano certo bar dove fermarsi ad osservare il passeggio.
Puento Romano
Salamanca ha una lunga storia. Ai tempi dei Romani la città era uno degli snodi più importanti della Via dell'Argento, che la collegava con Mérida a sud ed Astorga a nord.
Il Ponte Romano risale a questo periodo (precisamente al I° secolo d.C) ed il suo ruolo emblematico nel definire l'identità di Salamanca è testimoniato dall'inclusione nello stemma cittadino.