Di tutte le isole Baleari, Minorca vanta la fortuna di avere ancora spiagge vergini, dove sembra veramente che il tempo si sia fermato a secoli fa, perché non vi è ombra (se non minima) del passaggio dell’uomo.
Si tratta di spiagge difficili da raggiungere, senza servizio alcuno, che spesso presentano posidonia -una pianta marina che protegge la sabbia dall’erosione delle onde ed è segno di acqua limpida e pulita-, proprio perché nessuno va a ritirarla per i turisti.
E’ in queste spiagge che si respira lo spirito libero di Minorca. Non serve dunque uscire dal Mediterraneo per vedere spiagge paradisiache come queste.
Son Saura
Forse meno conosciuta delle altre spiagge del sud, Son Saura è una spiaggia vergine formata da due insenature. La sensazione che avrete, una volta steso il telo sulla sabbia, è quella di essere in un piccolo paradiso. Acque chiare e trasparenti, una pineta dove ripararvi dal sole per un picnic e pochi turisti anche in piena estate.
Per raggiungere Son Saura, prendete il Camí de Sant Joan de Missa da Ciutadella (sulla Ronda Sud) e seguite le indicazioni. Il parcheggio è gratuito e dista solo 5 minuti.
Se non avete voglia di camminare, ci sono varie escursioni in barca, che, partendo da Cala’n Bosch, fanno sosta nelle spiagge più belle del sud, tra cui questa. I prezzi si aggirano sui 18€ a persona.
Cala Pilar
Cala Pilar, nella costa nord di Minorca, vi sorprenderà per i suoi colori: il rossastro della sabbia, il verde del bosco e l’azzurro intenso del mare sono davvero uno spettacolo per gli occhi.
Ci sono due modi per arrivare a questa spiaggia, una delle spiagge vergini più belle dell’isola.
Il primo, decisamente da preferire in estate, è dal parcheggio di Alfurí. Dalla Carretera Mahón-Ciutadella, prendete l’uscita Camí de Pilar, tra Ferreries e Ciutadella. Bisogna camminare circa 40 minuti dal parcheggio, la maggior parte dei quali sono per fortuna all’ombra del bosco, ma sarete ripagati da una vista panoramica mozzafiato.
Il secondo è attraverso il Camí d’ets Alocs, sempre dalla Carretera principale, appena passata Ferreries. Parcheggiate accanto alla casa bianca sulla destra e proseguite per 20 minuti a piedi fino alla spiaggia ciottolata di Ets Alocs. Da lì potete prendere il Camí del Cavalls sulla sinistra, che vi porterà in 25 minuti a Cala Pilar. Il cammino ha un dislivello di 100 metri ed è completamente al sole.
Es Talaier
Una piccola perla del sud di Minorca, con sabbia fine bianca e acque cristalline. Anche in estate è quasi sempre poco frequentata dai turisti. Il suo nome deriva dall’atalaya d’Artrutx, la torre difensiva costruita nel 1600 per prevenire l’arrivo dei pirati, che, se volete, potete visitare seguendo il cammino verso nord dalla spiaggia (1,6 km).
Per raggiungerla, avete due opzioni: parcheggiare a Cala Turqueta e proseguire lungo il Camí de Cavalls a destra della spiaggia, oppure guidare fino a Son Saura e prendere sempre il Camí de Cavalls verso sinistra. In entrambi i casi camminerete per mezz’ora lungo la costa.
Sa Torreta
Sa Torreta è un gioiellino di sabbia chiara e 200 metri di lunghezza nella costa orientale di Minorca. Il nome di questa spiaggia deriva dalla torre di vigilanza costruita dagli inglesi nell’800.
Partite dalla spiaggia di Es Grau e in meno di un’ora lungo il Camí de Cavalls arriverete a Sa Torreta (2,7 km).
Qui troverete anche un magnifico esempio della cosiddetta “caseta de vorera”, una casetta ricoperta di calce costruita decenni fa dai proprietari del terreno, per poter trascorrere l’estate in riva al mare. La casetta che si trova dall’altra parte della spiaggia è il garage di una barca di pescatori.
Cala Escorxada
Verde, bianco e azzurro sono gli unici colori qui. Questa spiaggia del sud è di sabbia bianca e fine, circondata da una pineta. Le barche, unica traccia umana, sembrano davvero sospese sull’acqua, tanto è trasparente.
Per raggiungere questa spiaggia, dovrete camminare per una buona ora da Binigaus (3,5 km): il cammino lungo la costa è segnalato e abbastanza difficile, solo su roccia e senza ombra, quindi tenetelo in conto soprattutto in piena estate.
Se non amate passeggiare, potete sempre prendere il Taxi Mar da Cala Galdana, una barca che per 25€ vi lascia direttamente qui.
Cala Fustam
Nonostante sia un po’ più piccola di Cala Escorxada, anche qui potrete scoprire un piccolo paradiso. Il suo nome, in catalano, fa riferimento alla lavorazione del legno: Cala Fustam era infatti un’importante zona di raccolta del legname e oggi si può ancora vedere la rampa utilizzata per tirare i tronchi al mare per essere imbarcati.
La spiaggia, sempre di sabbia fine e bianca, vi sorprenderà infatti per la quantità di pini che crescono fino alla riva.
Potete raggiungere Cala Fustam camminando lungo la costa, da cala Mitjana o da Binigaus. In entrambi i casi sono 4 km e il percorso è abbastanza duro, ma vale la pena! La spiaggia è quasi sempre deserta, anche in estate.
Le spiagge segrete di Binimel·là
Queste cinque spiagge si trovano vicino a Binimel·là, nel centro-nord di Minorca. Sono davvero piccole e strette, ma proprio per questo si avvicinano di più all’ideale di spiaggia vergine. Gli unici servizi si trovano nel ristorante del parcheggio.
Per raggiungerle, da Es Mercadal prendete la strada in direzione “platges del nord” e seguite per Binimel·là. Parcheggiate e poi, proprio di fronte al ristorante, prendete il sentiero a sinistra. Una volta arrivati alla spiaggia di Binimel·là, proseguite per il cammino a destra.
La prima cala è la Caleta de Binimel·là, poi troverete la Cova des Pont, una delle spiagge più singolari dell’isola, dal momento che si trova dentro una grotta che comunica con il mare grazie ad una fessura nella roccia.
La terza è la Caleta de s’Elisabet, la più comoda e grande, dove c’è sabbia sufficiente per stendere l’asciugamano. Più avanti troverete il Racò d’en Miquel e l’ultima è la Punta de Binimel·là. Tutte e cinque hanno sabbia abbastanza fine e dal colore rossiccio, nonché un fondo roccioso perfetto per fare snorkeling.
Per gli appassionati di natura e vacanze al mare, ecco altre informazioni sulle splendide spiagge di Minorca.