Il Camí de Cavalls (Cammino dei Cavalli) è un sentiero di 185 km che percorre l’intero perimetro di Minorca. Riabilitato pochi anni fa, a seguito di varie espropriazioni terriere e costruzione di scalinate e barriere, è il modo perfetto per scoprire quello che l’isola offre agli amanti delle passeggiate: spiagge vergini, natura incontaminata, paesaggi e panoramiche spettacolari.
Il Camí de Cavalls inizia ufficialmente a Mahón, la capitale dell’isola, con la prima tappa (in tutto sono 20 tappe), ma può essere cominciato da qualunque punto. All’inizio di ogni tappa, facilmente raggiungibile con un’automobile (in stagione turistica, in molti casi ci sono autobus di linea), troverete una mappa che indica i chilometri, il dislivello e le caratteristiche paesaggistiche o naturali del tratto. Il Camí de Cavalls potrebbe essere percorso interamente in 10-15 giorni, ma vista l’impossibilità di pernottare in tenda alla fine di ogni tappa, il consiglio è quello di percorrere le tappe che più vi interessano, a seconda del tempo a disposizione.
Di seguito trovate un elenco delle tappe più belle di questo cammino.
Es Grau – Favàritx (8,6 km, tappa 2)
Questo è uno dei tratti più belli. Partendo dalla spiaggia di Es Grau, si attraversa il Parco Naturale dell’Albufera, la spiaggia di Sa Torreta (dal nome della torre di difesa che si può ammirare durante il tragitto), le spiagge vergini di Cala Tortuga e Cala Presili, fino a raggiungere il Faro di Favàritx. Qui il paesaggio è lunare, privo di vegetazione (se non per i socarrells, cespugli secchi a forma di cuscino, corrosi dal vento e dal sale), con rocce arenarie e lavagna del Carbonifero, di più di 300 milioni di anni!
Favàritx - Arenal d’en Castell (13,6 km, tappa 3)
E’ una delle tre migliori tappe della costa nord, proprio per la ricchezza del paesaggio. Partendo dal capo di Favàritx, il cammino si dirige verso la zona interna attraversando il tipico paesaggio minorchino, dove s’intervallano terreni coltivati e pascoli, boschi di olivastro, e arbusti. Deviando un poco dal Camí de Cavalls, si possono raggiungere le spiagge vergini di S’Esclusa e Mongofre. Il cammino prosegue addentrandosi nelle Saline di Mongofre e di Addaia, oggi in disuso.
Cavalleria e Pregonda (4 km, tappa 5-6)
Per vedere due delle migliori spiagge vergini della costa nord di Minorca, il mio consiglio è quello di partire per queste due tappe dal parcheggio di Binimellà, che si trova a 3 km da Cavalleria e a 1 km da Pregonda.
Il primo cammino vi ricompenserà con una spiaggia dalla sabbia dorata, un giacimento archeologico (il porto dell’antica città romana di Sa Nitja) e il Faro di Cavalleria, con scogliere di 80 metri d’altezza e, di fatto, il punto più a nord dell’isola.
Il secondo, con una spiaggia rossa, rocce bianco-giallastre di origine vulcanica e acque cristalline, in cui non si può non fare un bagno, dal momento che ci troviamo in zona di Riserva marina. Non è difficile invidiare i proprietari delle tre villette in riva al mare a Pregonda, in vendita per 9 milioni di euro!
Els Alocs – Algaraiens (9,7 km, tappa 7)
Questo percorso è un chiaro esempio di come la costa nord di Minorca offra habitat completamente diversi tra loro: passiamo dalla spiaggia di ciottoli arrotondati di Els Alocs, alla distesa di sabbia di Cala Pilar, spiaggia vergine con sabbia e rocce rossastre; dalla scarsa vegetazione nella zona costiera, al bosco nella parte interna. Tappa d’obbligo è il Macar d’Alfurinet, famoso per le pietre rotonde grandi quanto una palla da rugby, frutto dell’azione erosiva del mare. Prima di arrivare alla bellissima spiaggia di Algaiarens, si può anche fare sosta nella spiaggia di Es Bot, dietro la quale troverete una zona umida con piccole tartarughe d’acqua.
Punta Nati - Ciutadella (10,5 km, tappa 10)
Questo tratto mostra quella che viene definita come la “Minorca arida”. È infatti una zona completamente secca, prevalentemente rocciosa (a parte qualche pianta di cappero, santolina –camomilla- e rosmarino), ma piuttosto pianeggiante. I punti di maggiore interesse sono il Faro di Punta Nati, uno dei luoghi più belli per vedere il tramonto, e il Pont d'en Gil, un ponte di roccia naturale, nelle cui vicinanze si trova una grotta sottomarina di 300 metri di profondità, molto conosciuta tra gli amanti del sub.
Nelle vicinanze del faro vedrete moltissimi esempi di paret seca (muretti di pietra, senza cemento, che delimitano i terreni) e ponts de bestiar, i rifugi per gli animali d’allevamento.
Cap d’Artrutx – Cala Turqueta (13,3 km, tappa 12)
Una delle migliori tappe della costa sud: camminando in questa direzione vedrete come il paesaggio arido acquisisce vegetazione. Avrete la possibilità di vedere alcune tra le più belle spiagge vergini di Minorca: Son Saura, Es Talaier e Turqueta, nonché di godere di una vista panoramica (cielo permettendo) di tutta la costa sud fino a Son Bou e Punta Prima.
Cala Turqueta - Cala Galdana (6,4 km, tappa 13)
Questo è uno dei miei percorsi preferiti della costa sud: è prevalentemente all’ombra, quindi si può percorrere tranquillamente anche in estate, e permette di raggiungere spiagge da cartolina (Macarella e Macarelleta), senza la preoccupazione di trovare parcheggio (che in agosto può essere un incubo). Se non avete voglia di spiaggia, potete visitare il Barranco d’Algendar, uno dei più importanti dell’isola, e magari avrete la fortuna di vedere agnellini appena nati o cavalli selvaggi.
Cala Galdana – Santo Tomàs (10,8 km, tappa 14)
Questa è la zona con i barrancos (valli scavate da corsi d’acqua) più importanti e area prevalentemente boscosa. Anche questa tratta permette di arrivare alle spiagge più vergini, dai colori caraibici: Cala Mitjana e l’adiacente Mitjaneta, Trebaluger, Fustam e Escorxada sono tappe obbligate, ma si raggiungono allontanandosi dal Camí de Cavalls e prendendo invece il cammino costiero da Cala Mitjana. Binigaus, lunga e stretta, è l’unica spiaggia in cui sono ammessi i cani durante la stagione turistica, ed è una delle poche in cui si trova facilmente un pezzetto di sabbia libera nelle ore di punta. Il barranco di Binigaus ospita ben 3 delle 4 grotte più caratteristiche dell’isola: la più famosa è la Grotta delle Colombe, detta la Cattedrale per le sue dimensioni.