Il litorale di Maro, in provincia di Malaga, nasconde uno dei tratti di costa più belli d'Andalusia. Questa zona, situata a pochi chilometri ad est di Nerja, è famosa per la sua ricchezza naturale, sia terrestre che marina, protetta da tempo dall'istituzione dell'Area Protetta de Los Acantilados de Maro - Cerro Gordo. Il tratto di costa compreso al suo interno è caratterizzato da imponenti scogliere che si tuffano in mare creando suggestive insenature.
La Caleta de Maro
La spiaggia de la Caleta de Maro (o semplicemente "La Caleta") è meno conosciuta e per questo molto più tranquilla rispetto alla "sorella maggiore", nonostante sia decisamente comparabile a quest'ultima per bellezza e ricchezza della cornice naturale.
Situata appena ad ovest de La Cala, immersa in un paesaggio agreste, la Caleta è circondata da un ambiente dall'aspetto quasi tropicale, grazie ai numerosi ruscelli che scorrono nei dintorni dando vita ad un vegetazione rigogliosa.
L'accesso è un po' più complicato rispetto a quello della spiaggia principale di Maro, elemento questo che assicura un minor affollamento e regala a questo angolo di costa un'aria da spiaggia segreta.
Servizi
La Caleta non offre servizi; dovrete portare con voi tutto quello di cui avete bisogno: acqua, cibo, ecc.
Per quanto riguarda le attività, come per le altre spiagge della zona vale il consiglio di portare maschera e pinne per approfittare delle fantastiche condizioni per praticare snorkeling. La zona ad est della spiaggia offre fondali particolarmente affascinanti; superando uno sperone roccioso troverete una piccola cascata che si tuffa direttamente in mare, con vicino una idilliaca spiaggetta di sabbia. Se vi sentite pieni di energie, potete anche raggiungere la Cala de Maro poco oltre.
Se avete voglia di esplorare un po' i dintorni, potete dirigervi nella parte alta della scogliera che circonda la spiaggia. A circa 100 metri dalla strada, è chiaramente visibile un deposito d'acqua, costruito dall'uomo ed ormai in disuso, caratterizzato da un piccola piscina riempita dallo scorrere di un ruscello. L'acqua è limpidissima e molto fredda; qui potete fare una pausa rilassante o rinfrescarvi lungo la via del ritorno.
Come arrivare
Raggiungere la spiaggia è un po' complicato. Dal centro di Maro, prendete la strada che scende verso la costa, seguendo i cartelli per la "playa". È la stessa strada che si deve percorrere per arrivare alla Cala de Maro.
La strada scende verso sinistra; cercate una piccola deviazione sulla destra che scorre tra due serre (c'è un cartello con la scritta "La Caleta de Maro", ma naturalmente si trova dopo la svolta).
Un punto di riferimento utile è rappresentato dall'insegna bianca di un centro yoga, "Massage/Yoga Maro", facilmente visibile e posizionato proprio all'entrata del sentiero che dovrete percorrere (vedi foto).
La cosa migliore è parcheggiare qui. Alcuni scelgono di scendere in macchina fino alla spiaggia, ma bisogna tener presente che il ritorno può essere un incubo; la strada non è certo in buone condizioni, e si può rimanere bloccati da un gregge di pecore o dietro qualche trattore (si tratta di una zona agricola, famosa soprattutto per le coltivazioni organiche).
Imboccate quindi la stradina e scendete verso la spiaggia. Dovrete superare alcune serre e dei campi, e prendere la prima svolta a destra, che vi porterà su un sentiero ancora più stretto (fate attenzione, perchè è facile ignorarlo, dato che mancano cartelli e sembra non portare da nessuna parte).
Se mancate l'entrata, ve ne accorgerete subito, dato che la stradina "principale" arriva direttamente a una scogliera. Se vi perdete, nessun problema, dato che nei campi circostanti c'è sempre qualcuno al lavoro che vi saprà spiegare come arrivare alla spiaggia.
Seguite il sentiero per circa trecento metri, superate la prima svolta a sinistra (senza prenderla) e proseguite fino a che il sentiero non scende con decisione verso il mare e verso sinistra. Da questo punto in poi, è impossibile perdersi; la spiaggia è ormai chiaramente visibile, come anche la piccola area parcheggio e gli scalini che portano all'arenile.