Agosto a Malaga è sinonimo di Feria! Dieci giorni di festa, musica, balli e divertimento, tutto il giorno e tutti i giorni. Negli ultimi anni, la Feria di Malaga è sempre stata accompagnata da una bevanda, che ha finito per diventare caratteristica ed imprescindibile; la sua classica bottiglia tinta di rosa e punteggiata da pois bianchi, viene passata instancabilmente di mano in mano, i bicchieri vengono riempiti di vino bianco freddo ad ogni angolo della città. È il Cartojal, il vino prodotto nella provincia di Malaga che è diventato uno dei simboli della Feria più affollata d'Andalucia.
Scopriamo la storia e la famiglia che sta dietro a questo vino particolare.
Vista Hermosa
La tenuta Vista Hermosa si trova al termine di una lunga strada sterrata, fiancheggiata da un lato da campi di ulivi e dall'altro dalla strada provinciale che porta al borgo di Fuente de Piedra. Il sole è già alto ed il calore implacabile. Anche se procediamo lentamente, ogni tanto un coniglio scappa terrorizzato davanti alla nostra auto.
La proprietà fa pieno onore al suo nome ("vista meravigliosa"), ed ospita, in un paesaggio idilliaco, quella che oggi è una delle cantine più note di Spagna: le Bodegas Málaga Virgen.
Le Bodegas producono dell'ottimo vino rosso Pernales, oltre al vermuth, ad un brandy di eccellente qualità e al vino moscato, anche se il loro prodotto più noto è il vino dolce di Malaga. Le cantine sono un paradiso per chi sogna di passeggiare tra vigneti che risplendono al sole e che daranno vita ad ottimi vini Moscatel, Pedro Ximenez, Chardonnay e Syrah.
Vino da esportazione
La Feria di Malaga è probabilmente l'evento più affollato e festoso di Spagna. Le donne indossano il tipico vestito flamenco, e passeggiano con un ventaglio in una mano, ed un bicchiere di vino dolce nell'altra. In che modo il Cartojal è riuscito a diventare la “bevanda ufficiale” della festa?
Il Cartojal era originariamente un vino destinato all'esportazione, però il suo successo tra i malgueñi ha finito per prevalere ed oggi questo vino dolce è diventato il vino tipico della festa.
“Il Cartojal è un prodotto sviluppato su richiesta di clienti stranieri. I clienti cercavano un vino bianco dolce. Lo sviluppammo però oggi lo vendiamo sotto un altro nome. Circa venticinque anni fa, ci accorgemmo che durante la Feria si bevevano molti vini, ma nessuno prodotto localmente, per cui decidemmo di presentarne uno per riempire questo vuoto di mercato”, ci spiega Lucas Bricout de Burgos, quinta generazione di produttori di vino, responsabile Marketing ed Export di Malaga Virgen; “è un vino di grande qualità e volevamo fosse presente alla Feria di Malaga”.
Il Cartojal è realmente differente dagli altri vini prodotti dalle cantine Malaga Virgen. Si ottiene a partire da uve Moscato di Alessandria (un vitigno probabilmente originario del Nord Africa, ma coltivato da secoli a Malaga, nella zona rurale dell’Axarquia), insieme ad uve della varietà Moscato Morisco, coltivate nelle vigne di Fuente de Piedra. La vendemmia avviene di notte, per evitare l’intenso calore delle giornate estive andaluse.
Il nome dato al vino può suonare esotico, ma è semplicemente il nome di un borgo situato a pochi chilometri dalle cantine. Qui, anni fa, Malaga Virgen iniziò ad utilizzare le paseras, delle ampie distese di terreno dove i grappoli vendemmiati vengono essiccati al sole per aumentare il contenuto di zuccheri dell’uva.
La preparazione particolare delle uve garantisce un aroma ed un sapore immediatamente riconoscibili. Gli intenditori descrivono il Cartojal come un vino dal colore giallo pallido, con sfumature di verde. Un delicato aroma di fiori con punte di miele ed agrumi, lo rendono particolarmente profumato e gradevole al palato. I più esperti riconoscerammo anche un leggero aroma affumicato.
Il Cartojal e la Feria di Malaga
Se si desidera gustare appieno un vino dolce quando la temperatura nelle strade supera i 35°C, è necessario che venga servito freddo. Il Cartojal dovrebbe essere gustato ad una temperatura di circa 6-8°C, però durante la Feria la gente desidera bevande che siano anche rinfrescanti, per cui non è raro vedere, date le alte temperature, le tipiche bottiglie rosa di Cartojal essere raffreddate in congelatori.
Gli strappi alle regole del buon bere, causati dalle esigenze particolari dettate dal consumo durante la Feria, non finiscono qui. Secondo la legge vigente, a Malaga è proibito il consumo in strada di bevande in bottiglie di vetro; per questo il 90% della produzione di Cartojal finisce in bottiglie di plastica di colore rosa brillante, che possono essere vendute senza problemi durante le lunghe giornate e nottate di festa.
"Ci siamo decisi per bottiglie rosa o fucsia perchè sono colori che attirano l'attenzione, ed allo stesso tempo trasmettono lo spirito della Feria, che è fatto di gioia ed allegria. I pois bianchi, pure presenti sulle bottiglie, appartengono alla tradizione folkloristica andalusa, in particolare ai vestiti", spiega Lucas Bricout de Burgos. "Nelle altre città andaluse i colori della festa sono altri, per esempio nelle strade di Siviglia si vedono soprattutto il rosso ed il nero, a Cordoba il verde ed il bianco...a Malaga abbiamo introdotto il rosa ed il bianco."
Ogni anno, le Bodegas Málaga Virgen producono mezzo milione di bottiglie di Cartojal, che vengono consumate principalmente durante la Feria di Malaga ed altre fiere e feste andaluse. Le inconfondibili bottiglie rosa vengono sempre accompagnate da bicchierini in stile, la cui produzione quest’anno raggiungerà circa 1,5 milioni di unità.
Bodegas Málaga Virgen – 130 anni di tradizione famigliare
“La cantina fu fondata nel 1885 dal mio bisnonno, Salvador Lopez Lopez. In seguito alla propagazione della piaga di filossera, che aveva distrutto i suoi vini, decise di aprire una cantina nel centro di Malaga. Negli anni, abbiamo attraversato periodi molto difficili e complicati, come durante la Guerra Civile, che ci lasciò per mesi senza forniture”, racconta Piluca de Burgos, quarta generazione di produttori di vino e responsabile dell’amministrazione dell’azienda.
“Naturalmente, le due Guerre Mondiali resero gli affari molto difficili; gli anni ‘60 videro un’esplosione del consumo interno, com’era prevedibile, ed i vini Malaga Virgen e San Clemente cominciarono ad avere molto successo. Da allora abbiamo vissuto uno sviluppo costante, con l’introduzione nel mercato di diversi nuovi vini, oltre a brandy, vermouth e persino aceti”, aggiunge de Burgos.
Oggi, le Bodegas Málaga Virgen hanno a disposizione strutture che occupano più di 12.000 metri quadrati, e circa 120 ettari di vigneti nella zona di Fuete de Piedra ed altri 230 ettari distribuiti in altre zone d’Andalusia. I loro vini vantano la Denominación de Origen Malaga, una delle più antiche di Spagna, la cui certificazione richiede il rispetto di parametri particolarmente restrittivi per quanto riguarda coltivazione, elaborazione ed imbottigliamento.
Se amate il vino, potete visitare Fuente de Piedra e vedere con i vostri occhi come viene prodotto uno dei vini più popolari e ricercati d’Andalusia.
Le visite enoturistiche vanno prenotate in anticipo per telefono o per e-mail:
Tel: (0034) 952 319 454
E-mail: enoturismo@bodegasmalagavirgen.com
Il modo migliore per conoscere i più autentici tesori d’Andalusia, è lasciare le destinazioni più affollate ed immergersi nella natura e la storia di queste terre. È consigliabile in questo caso affittare una casa vacanze in provincia di Malaga con la famiglia o gli amici e partire per un viaggio da ricordare tra antiche tradizioni ed eccellente gastronomia.