L'Andalusia è una regione di storia, tradizione e mescolanza; gran parte del fascino unico di queste terre emana dai lunghi secoli di convivenza tra cristiani, ebrei, musulmani e gitani, risultante in un'atmosfera unica, riconoscibile dappertutto.
Ogni città presenta una diversa sfumatura di questo processo di fusione culturale, offrendo esempi che vanno dall'espressione di una origine ed una vocazione essenzialmente moresche (Granada), ad altri che rappresentano il trionfo simbolico e politico della corona cristiana, offrendo allo stesso tempo una casa ed una patria alla tradizione gitana d'Andalusia (Siviglia).
Uno dei casi più eclatanti di convivenza tra le diverse culture che per millenni hanno trovato in queste terre una casa comune, nel quale l'architettura stessa della città mostra in maniera riconoscibile l'eredità di tutte le genti che vi hanno abitato, è sicuramente Cordoba.
Il centro e la Mezquita
Antica capitale della provincia romana Betica, Cordoba si trovò sotto il dominio arabo e berbero a partire dal 711 d. C., raggiungendo rapidamente dimensioni e prestigio notevoli, tanto che già intorno all'anno 1000 (terminata la costruzione della famosa Mezquita) era una delle città più fiorenti d'Europa, ed un importantissimo centro di studi grazie alla nuovissima università ed alla biblioteca.
Il ponte romano che garantisce ancora oggi l'accesso al centro storico, è retaggio del periodo più antico della città, ed è uno dei suoi simboli insieme alla famosa Mezquita, il meraviglioso complesso architettonico che costituisce il più grande tempio musulmano costruito in Spagna.
All'entrata di questo edificio incredibile si è accolti dal Patio del los Naranjos ("patio degli aranci"), un giardino alberato rinfrescante e tranquillo che conserva le fontane per la purificazione rituale.
All'interno, più di 850 colonne punteggiano lo spazio creando un'atmosfera arabeggiante dal fascino irresistibile, contrastata dal coro rinascimentale integrato nella struttura della mezquita. Questa costruzione "invadente", risultato della fusione tra la mezquita e l'edificio contiguo del Palazzo Episcopale cristiano, testimonia simbolicamente il passaggio dei poteri dai mori ai cristiani, avvenuto nel XIII° secolo.
A poca distanza dal complesso, si trova l'antico quartiere ebraico, con la sinagoga (che è possibile visitare) ed un intricato sistema di stradine costeggiate da case bianche e balconi fioriti, tra le quali è un piacere perdersi visto che conservano in gran parte un fascino antico nonostante i sempre più numerosi negozi per turisti.
In questa zona si trovano diversi monumenti che meritano una visita, come i famosi Bagni Arbai, situati nei giardini de Los Santos Mártires, a pochi metri ad ovest della Mezquita, che conservano un gran numero di reperti archeologici risalenti tanto al periodo moresco quanto a quello romano.
L'intero "casco antiguo" (il centro storico, ancora circondato per larghi tratti dall'antica muraglia romana) è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO, ed è in gran parte pedonale, favorendo le passeggiate tra i numerosi giardini, chiese, monumenti e ponti sul Guadalquivir.
Feste ed eventi
Cordoba è sicuramente una delle città andaluse più attive dal punto di vista culturale, ed il suo calendario è pieno di eventi e feste dal sapore sia tradizionale che moderno. I numerosi eventi che caratterizzano il calendario cittadino sono l'occasione perfetta per conoscere da vicino la città, dato che la maggior parte delle celebrazioni offre una prospettiva privilegiata sulla cultura locale, e tende sempre a coinvolgere la maggior parte della popolazione, occupando e colorando le vie del centro.
- Semana Santa; come in ogni città andalusa anche qui le celebrazioni della Pasqua rappresentano uno spettacolo interessante, anche se non raggiungono le dimensioni ed il fervore di quelle di Malaga o Siviglia.
- Carnaval; caratterizzato per sfilate e concerti di "chirigota" (rappresentazioni cantate a sfondo comico e satirico) nel Gran Teatro.
- Batalla de las Flores; (ultima domenica di aprile) una sfilata di carrozze dalle quali vengono gettati fiori al pubblico; è considerata la festa che da inizio al mayo cordobes.
- Mayo Cordobes; (maggio), il mese perfetto per vivere Cordoba. La città si trasforma sotto l'esplosione di colori del Festival dei Patii Andalusi e delle Croci di Maggio. Quest'ultima si celebra la prima settimana di maggio e si caratterizza per le grandi croci fiorite allestite nei giardini. Il Festival dei Patii si tiene a seguire la seconda e terza settimana del mese e rappresenta la festa più famosa di Cordoba, uno spettacolare concorso di decorazione dei tipici patii e dei balconi che punteggiano la città, che rimangono aperti per essere visitati e giudicati.
- Festival de la Guitarra; (metà di luglio) uno dei più importanti festival internazionali dedicati alla sei corde; con concorsi e concerti di flamenco e musica contemporanea.
- Dia de San Rafael; (24 ottobre) una festa della tradizione gastronomica che coinvolge anche i comuni vicini.