Il Parco Naturale di Cabo de Gata-Nijar è uno dei tesori più preziosi d'Andalusia. Prima riserva in Spagna a proteggere tanto l'ecosistema terrestre quanto quello marino, ospita un numero impressionate di specie di flora e fauna di grande interesse naturalistico, oltre a saline, lagune e formazioni rocciose di origine vulcanica uniche nel loro genere.
Il Parco vanta oltre sessanta chilometri di costa, caratterizzati da maestose scogliere, fondali marini ricchi di vita e soprattutto bellissime spiagge, tanto sabbiose quanto di roccia. La conformazione irregolare del litorale della zona dà forma ad un gran numero di insenature e cale. Elaborare una lista degli arenili più belli lascia inevitabilmente da parte spiagge in grado di far sognare chiunque. Ci proviamo lo stesso segnalandovi le nostre preferite.
Prima di procedere, qualche consiglio per chi ha intenzione di passare per questi bellissimi luoghi. Essendo protette dal Parco Naturale, le spiagge della zona sono spesso relativamente difficili da raggiungere, dato che in molti casi è necessario lasciare la strada principale per avventurarsi lungo sentieri sterrati o addirittura essere costretti a proseguire a piedi. Considerate però che in questo modo lo scarso affollamento della spiagge è garantito.
Per la stessa ragione, nella quasi totalità dei casi è necessario premunirsi di cibo e bevande prima di arrivare in spiaggia. Tenete presente infine che spesso le calette e gli arenili della zona ammettono sia bagnanti tradizionali che nudisti, in molti casi senza una chiara delimitazione della zona della spiaggia riservata agli uni e agli altri.
Monsul
Sicuramente una delle spiagge più belle di Cabo de Gata. Scenario nel corso dei decenni di un gran numero di produzioni cinematografiche hollywoodiane, Playa de Monsul deve la sua fama all'affascinate paesaggio desertico che la circonda, alle acque incredibilmente cristalline e soprattutto all'atmosfera quasi lunare che vi si respira.
L'arenile, lungo circa quattrocento metri, è diviso in due piccole insenature circondate da speroni rocciosi (che tra l'altro fornisco delle apprezzate zone d'ombra), distese ai piedi di una grande duna sabbiosa. Qui si può fare snorkeling in tutta tranquillità, ed in contate occasioni anche un po' di surf da onda. Come quasi sempre da queste parti, i servizi sono totalmente assenti.
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La Isleta
La Isleta è uno dei principali punti di riferimento della zona, tanto per quanto riguarda le spiagge, quanto per sistemazioni e ristoranti. Il piccolo centro offre l'ambiente tipico dei borghi di mare e le sue spiagge "urbane" sono frequentate principalmente da famiglie, dato che i servizi, per una volta, sono completi.
La spiaggia più nota delle due che si trovano adiacenti al centro, è quella detta del Peñon Blanco, un arenile di circa 400 metri di lunghezza, caratterizzato da una singolare formazione rocciosa e dominato da un promontorio.
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Las Negras
Situato a pochi km ad est di La Isleta, Las Negras è un grazioso borgo di pescatori trasformatosi nel tempo in località turistica. La spiaggia omonima è dotata di tutti i servizi (ristoranti, docce, bar, noleggio attrezzature nautiche, ecc.), ed è perfetta per le famiglie in vacanza grazie alle acque generalmente tranquille.
A poca distanza dal centro, troverete numerose calette che offrono fondali spettacolari (perfetti per snorkeeling ed immersioni) che vale la pena esplorare se non vi spaventa camminare un po' lungo le scogliere.
Dalla spiaggia situata di fronte al centro è tra l'altro possibile imbarcarsi su uno dei numerosi battelli che fanno la spola tra il paesino e la poco distante Cala San Pedro (prezzo del biglietto: circa 8€).
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El Playazo
Tra le preferite dalle famiglie che frequentano la zona grazie all'abbondanza di spazio e nonostante l'assenza di servizi, Playa el Playazo è caratterizzata da fondali spettacolari, ed è dominata dai resti di un'antica fortezza, situata all'estremo occidentale dell'arenile. È una delle poche spiagge del Parco dotata di parcheggio (benchè sterrato).
Una passeggiata di esplorazione nei dintorni è d'obbligo, non solo per ammirare lo spettacolare panorama che si gode dalla fortezza, ma anche per esplorare le curiose formazioni rocciose modellate dal vento e punteggiate di fossili, e per scoprire le affascinanti calette che la circondano.
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Cala San Pedro
Una delle spiagge più famose della zona. Cala San Pedro è stata fino al recente passato rifugio di hippies e bagnanti in cerca di tranquillità assoluta; la spiaggia era infatti raggiungibile esclusivamente a piedi percorrendo il lungo sentiero che attraversa le scogliere e le colline che la separano da Las Negras.
Recentemente, l'istituzione di un regolare servizio di trasporto in barca dalla stessa località ha portato sul suo arenile un numero sempre maggiore di bagnanti, senza però trasformarla in una spiaggia per il turismo di massa.
La cala è caratterizzata da acque davvero cristalline, che nascondo fondali molto interessanti per gli appassionati di immersioni. A pochi metri dall'arenile, è presente una sorgente di acqua dolce (apprezzatissima dai bagnanti, data la completa assenza di servizi), e le rovine di una torre di avvistamento risalente al XVIII° secolo. Aperta ai nudisti, la spiaggia è abitata in maniera permanente da una piccola comunità di amanti della natura.
Playa de Los Muertos
La meravigliosa Playa de Los Muertos viene da molti considerata come la spiaggia più bella del Parco. Il suo arenile di sabbia bianca di più di un chilometro di lunghezza è bagnato da acque di un blu inteso; le colline e le curiose formazioni di scura roccia vulcanica che la circondano forniscono una cornice unica al paesaggio e regalano contrasti di colori che stregano invariabilmente chi visita la spiaggia.
Los Genoveses
Questa lunga spiaggia di sabbia vulcanica si trova a poca distanza da quella di Monsul, e con essa condivide la via d'accesso. Il suo arenile (di più di un chilometro di lunghezza) è immerso in un paesaggio fatto di rocce, piante di agave e cespugli di timo e lavanda, punteggiato da antichi mulini.
È una delle spiagge più "affollate" del Parco in alta stagione, grazie alla vicinanza del paesino di San Pedro ed al fatto di essere una delle poche della zona ad offrire un po' d'ombra, regalata dal piccolo boschetto di eucalipti che la circonda.
Se siete appassionati di trekking, nella zona del Morrón de los Genoveses, il promontorio che domina l'estremo sud della spiaggia, troverete l'entrata dei sentieri che conducono verso la spiaggia di Monsul e oltre, verso il paesino di Cabo de Gata.
Playa Ancón
Situata proprio ai piedi del Faro di Cabo de Gata, nell'estremo sud-orientale del Parco, è una spiaggia selvaggia di circa seicento metri di lunghezza, con un arenile di sabbia scura, ciottoli e rocce vulcaniche, caratterizzata da fondali in parte rocciosi, ideali per lo snorkeling e le immersioni.
Nota per gli spettacolari tramonti, è raggiungibile direttamente dalla tortuosa strada che porta al faro, attraverso un corto sentiero che parte dal parcheggio sovrastante, a pochi metri del quale troverete un chiringuito, l'unico servizio presente nei dintorni.