Ardales è un pueblo blanco situato a circa 50 km da Malaga, arroccato su uno sperone roccioso che domina un paesaggio fatto di campi, boschi e laghi, che il fiume Guadalhorce forma nell'estremo settentrionale del Parco Naturale de la Sierra de las Nieves.
Il centro ha origini antichissime. Nella zona sono presenti tracce di insediamenti che risalgono al neolitico ed all'età del bronzo, anche se il nucleo abitato vero e proprio sembra sia stato fondato dai Romani, probabilmente attratti dai depositi minerali situati nella zona del vicino fiume Guadalhorce.
I Romani furono responsabili della costruzione delle prime fortificazioni e probabilmente anche dell'inizio dei lavori di quella che sarebbe poi diventata della fortezza che domina il centro, completata dalle popolazioni arabe che vissero nella zona per secoli fino all'arrivo dalle truppe della corona di Castiglia. Il borgo ospitò in passato anche una moschea, sulla quale nel XVI° secolo venne costruita la chiesa di Nuestra Señora de los Remedios, in ottemperanza agli ordini dei nuovi dominatori cristiani della regione.
Anche il nome della località ha origine moresche, essendo una derivazione del termine Ard-Allah ("terra di Allah") con il quale venne identificato il nucleo abitato originale.
Cose da fare e da vedere ad Ardales
Date le dimensioni del borgo (Ardales conta con poco più di 2.500 abitanti), il bellissimo (e bianchissimo!) centro storico si visita comodamente in meno di un paio d'ore, mentre per esaurire l'offerta di cose da fare e da vedere nei dintorni sono necessari sicuramente più tempo e dedicazione.
Simbolo e vestigio più importante delle origini del paese è il Castillo de la Peña. Arroccato su uno sperone di roccia, è ciò che rimane delle fortificazioni erette dalle popolazioni arabe. Terminato verosimilmente nel IX° secolo, conserva ancora parte delle cinte di mura originali ed i resti di nove torri di avvistamento. Nonostante non sia un sito archeologico particolarmente ricco, vale la pena salire quassù per godere di magnifiche viste sul borgo e la vallata.
Un altro monumento da segnalare agli appassionati di arte e storia è la già citata chiesa di Nuestra Señora de los Remedios. Costruita come detto nel XVI° secolo, è stata oggetto di importanti lavori di restauro intorno al 1720, che ne hanno cambiato in maniera radicale l'aspetto, attualmente in stile barocco, pur mantenendo parte della struttura architettonica originale.
Nella parte bassa del paese si trova un antico convento cappuccino, risalente al XVII° secolo.
Da non perdere, il ricco patrimonio naturale della località, perfettamente godibile grazie alle strutture turistiche che ne garantiscono la fruibilità senza mai arrivare a deturpare il paesaggio. Nel lago vicino ad Ardales, l'Embalse Conde de Guadalhorce, si trova un mirador ("punto panoramico"), situato a pochi metri da un ristorante. Numerose le attività disponibili in questa zona: noleggio kayak e pattìni; passeggiate in barca a vela; windusrf, pesca, trekking, scalate, ecc.
Da segnalare che a meno di due chilometri dal mirador si trova l'entrata del famoso Caminito del Rey, un sentiero pericoloso ed affascinante che costeggia una delle gole più spettacolari di Spagna, il Desfiladero de los Gaitanes. Per capire di cosa si tratta, date un'occhiata a questo impressionante video.
Un'altra visita assolutamente da non perdere, è quella alla Cueva de Ardales, una grotta scoperta del 1821 in seguito ad un terremoto che ne rivelò l'entrata, sigillata da millenni. Lunga quasi 1600 metri (dei quali 800 visitabili previo appuntamento; +34 952 458 046), la grotta conserva reperti di insediamenti umani risalenti al neolitico, ed è famosa soprattutto per le centinaia di figure di mani, animali e figure femminili dipinte o incise al suo interno in vari periodi a partire da circa 27.000 anni fa.
Feste
L'evento più noto del calendario cittadino è la Fiesta de la Matanza, celebrata la seconda o terza domenica di febbraio. La festa, famosa in tutta la regione, ha origine nelle riunioni che celebravano la macellazione dei maiali, un simbolo di prosperità ed un'occasione per riunire tutta la cittadinanza e celebrare le tradizioni agricole della località.
Si tratta di un evento da non perdere, affollato e condito con musica (in particolare verdiales, la musica folcloristica della provincia di Malaga). Durante la giornata vengono distribuiti, gratuitamente o a prezzi decisamente popolari, piatti tipici della tradizione locale, molti dei quali a base di carne di maiale, ma anche di capra e agnello, oltre a zuppe, paella, gazpacho e dolci tradizionali a base di pasta di mandorle.
Il 15 di maggio di ogni anno si celebra la Fiesta de San Isidro, dedicata al patrono del paese. Un corteo accompagnato da musica scende verso l'Embalse, dove i partecipanti passano la giornata tra musica, balli e, naturalmente, ottima gastronomia.
L'immancabile Feria locale si celebra invece tra fine agosto ed i primi di settembre, culminando in genere in coincidenza con la Fiesta de Nuestra Señora de Villaverde (8 settembre), dedicata all'altra patrona di Ardales.
Come arrivare ad Ardales
Ardales è facilmente raggiungibile da Malaga in una quarantina di minuti. Imboccate la A7-A357 verso ovest. Continuate superando prima Pizarra e poi Carratraca senza uscire dalla statale ed arriverete direttamente all'entrata del paese, visibile già ad una certa distanza grazie alla particolare conformazione.
Il borgo è inoltre raggiungibile in poco più di un'ora di autobus. Dalla Stazione degli autobus extraurbani di Malaga, situata appena poco dal centro storico lungo il Paseo de los Tilos, potete prendere un convoglio della compagnia Los Amarillos; la linea è attiva tutti i giorni, con autobus in partenza ogni un'ora e mezza dalle 8 alle 22 (il prezzo del biglietto 5.70 solo andata).
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