Si può essere portati a pensare che bellezze naturali più notevoli di Spagna siano da ricercare lungo la costa, nelle bellissime ed isolate spiagge che punteggiano tutto il territorio.
Non bisogna però dimenticare che l'interno del Paese nasconde numerose zone isolate (la Spagna copre il triplo del territorio italiano ed è abitata da circa due terzi della popolazione), che hanno preservato buona parte della loro biodiversità e costituiscono un patrimonio ricchissimo in termini di importanza ecologica ed interesse turistico.
In Andalusia, questa ricchezza raggiunge dimensioni ed importanza maggiori rispetto al resto della penisola, grazie alla notevole estensione del territorio ed alla particolare posizione geografica, che la situa sulle rotte invernali della maggior parte delle specie migratorie di uccelli europee. Ecco un'introduzione ad alcune delle aree naturali protette più importanti del sud della regione.
Parque Nacional de Doñana
Si tratta delle riserva protetta più importante d'Andalusia e una delle maggiori di Spagna; più di 50.000 ettari di Parco Nazionale (che arrivano a 100.000 se si conta anche la zona protetta dal Parco Naturale circostante; distribuiti tra le provincie di Cadiz, Huelva e Siviglia)
Il Parco ospita oltre 900 specie di piante, 360 specie di uccelli migratori, ed un centinaio tra pesci, anfibi, rettili e mammiferi, tra i quali uno degli animali simbolo della vita selvatica europea: la lince iberica.
Nonostante la risorsa più importante del Parco dal punto di vista della biodiversità siano le sue zone umide (lagune e paludi), l'ampiezza del suo territorio garantisce una notevole varietà di paesaggi.
Si va dalle pinete e dune fossili di sabbia finissima della zona costiera a ovest del parco (imperdibili quelle della splendida spiaggia di Matalascañas), ai boschi e le saline della zona tra il fiume Guadalquivir e Sanlucar de Barrameda, alle spettacolari spiagge e lagune del territorio situato in provincia di Huelva.
Il Parco nasconde poi anche notevoli resti archeologici, testimonianze della presenza romana e del periodo delle invasioni arabe (ricordate dalle numerose torri di avvistamento costruite lungo la costa).
L'importanza anche culturale di queste zone è accentuata dalla famosa Romeria del Rocío, un pellegrinaggio che porta ogni anno migliaia di fedeli all'Aldea del Rocío, nel territorio di Almonte (all'interno del parco), con giornate di cammino e festa nei boschi vergini del Parco.
Serrania de Ronda
Una zona montana tra il territorio di Ronda e la Costa del Sol. L'area è caratterizzata da un altopiano a circa 700 m di altitudine sul livello del mare, anche se in alcuni punti si superano i 1500 m.
Il territorio della Serrania è suddiviso geograficamente ed amministrativamente in tre vallate, la valle Guadalteba a nord, la valle del Guadiaro sud-ovest e la Valle Genal a sud-est. Al centro, la splendida cittadina di Ronda (sede di rovine romane e della plaza de toros più antica di Spagna) svolge un ruolo chiave per collegare le tre valli.
La ricchezza in biodiversità della zona è protetta da tre Parchi Naturali: Sierra Grazalema, Sierra de las Nieves e Los Alcornocales (famoso per le querce da sughero e la popolazione di cervi e cicogne; si estende in gran parte nella provincia di Cadiz).
L'aquila reale e l'avvoltoio sono gli animali simbolo della zona, adatta quindi al bird-watching ma anche a trekking, passeggiate a cavallo, arrampicata e speleologia.
Anche per i più pigri, vale la pena cimentarsi con la completa rete di sentieri e percorsi che si stende nel territorio della Serrania, tra cui il famoso il cammino de Los Pueblos Blancos (che tocca gli spettacolari borghi montani di case bianche e stradine scoscese) ed il Cammino dei Castagni, da non perdere ovviamente in autunno per i colori che accendono il paesaggio.
Axarquia
La comarca dell'Axarquia si trova a pochissimi chilometri da Malaga.Vanta un paesaggio agreste spettacolare, aspro ma affascinante, ma sopratutto una tradizione agricola e gastronomica notevole.
Il territorio della comarca è suddiviso in 31 comuni montani uniti in un piano di sviluppo agricolo e commerciale sostenibile. Grazie alla vicinanza con le frequentate spiagge della Costa del Sol, l'Axarquia ha infatti saputo reinventare il suo passato agricolo, trasformandolo in una risorsa turistica senza perdere la tranquillità dei ritmi ed il silenzio dei paesaggi.
I prodotti tipici (soprattutto vino, miele, uva, formaggi di capra e salumi) della zona sono nella maggioranza dei casi ottenuti da coltivazioni biologiche e lavorati sempre secondo metodi antichi di secoli.
Nell'area si tengono durante tutto l'anno numerose fiere, sagre e manifestazioni culturali durante le quali è possibile conoscere da vicino le tradizioni la ricchezza di queste terre.
Alpujarras
Situata tra le provincie di Granada e Almeria, sui fianchi del massiccio della Sierra Nevada, Las Alpujarras è zona montagnosa caratterizzata da un ricco patrimonio storico.
La zona conserva le tracce dai secoli di dominazione araba, chiaramente riconoscibili nel paesaggio agricolo (modellato dalle tecniche mediorientali di gestione delle acque), nell'architettura dei borghi (che manifesta chiare affinità con lo stile moresco dei monti Atlas marocchini), la cucina, la tessitura di tappeti ed in un'infinità di toponimi.
Oltre che nella storia, la ricchezza di questa regione risiede nella terra e nei paesaggi, costituiti principalmente da valli boscose e canaloni risultato dell'azione erosiva delle acque di disgelo provenienti dalle adiacenti cime della Sierra Nevada.
Dato il clima temperato e l'abbondanza d'acqua la zona è da sempre molto fertile ed adatta all'agricoltura, però grazie alla conformazione fisica del terreno (molto scosceso) il suo sfruttamento ha subito una scarsa meccanizzazione, per cui i metodi di coltivazione sono tutt'ora quasi sempre quelli tradizionali.
Le coltivazioni principali sono costituite da alberi da frutta, vigneti,castagni e mandorli, che offrono alla vista incredibili colori durante la stagione di fioritura.
Sierra de Aracena
Tra le provincie di Huelva e Siviglia, a poca distanza dal Portogallo ed ai piedi della Sierra Morena si trova la comarca della Sierra de Aracena y Los Picos de Aroche, un'estesa zona di boschi e colline la cui natura è rimasta praticamente intatta per secoli.
Questi luoghi, protetti dal riconoscimento di Parco Naturale e inclusi nella Carta Europea del Turismo Sotenibile, offrono spettacolari paesaggi, cultura e tradizioni antiche e ben 600 km di sentieri adatti al trekking ed al cicloturismo.
Gli abitanti della zona hanno sviluppato nel tempo un rapporto equilibrato con il paesaggio, che si è tradotto in progetti non invasivi di sfruttamento turistico quando queste attività hanno cominciato anche qui a essere una risorsa importante non solo economicamente, ma anche in prospettiva del futuro del Parco.
La Sierra è particolarmente interessante per gli appassionati di trekking, kayak e scalate, ma anche per chi ama la buona tavola. Nella zona si trova l'area di produzione del più prestigioso prosciutto di Spagna, il Jamon de Jabugo, prodotto nella località omonima con carne di maiali lasciati liberi di muoversi e di nutrirsi nei boschi.
Anche per gli appassionati di micologia troveranno qui un vero paradiso; nonostante le alte temperature estive, la zona riceve l'influsso dell'aria umida proveniente dall'Atlantico, che in autunno favorisce la crescita dei grandi quantità di specie pregiate di funghi.
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